Ascoli Piceno, il paradiso per gli amanti di Hiking e Trekking

Passeggiate, camminate e vere e proprie sfide nei percorsi di montagna: Ascoli Piceno e i suoi dintorni appagano i desideri di esperienze all’aperto di famiglie e sportivi. E in meno di 30 minuti, raggiungi il cuore di due Parchi Nazionali.

Ogni momento è quello giusto per stare all’aperto e vivere dei momenti a contatto con la natura. Soprattutto in primavera e in estate la voglia di fare anche semplicemente due passi prende tutti. I fortunati sono quelli che già hanno vicino casa luoghi speciali – come chi abita ad Ascoli Piceno – per godere di paesaggi e percorsi adatti a tutte le età, e a tutti i gradi di preparazione!

Per chi non ha occasioni a portata di mano, la soluzione – che diventa un consiglio – è comunque semplice: perché non organizzare una vacanza con momenti di attività outdoor, anche non impegnativi, o addirittura all’insegna dell’attività sportiva?
Se ci stai pensando, Ascoli Piceno fa al caso tuo in entrambi i casi.

La città di Ascoli è una destinazione strategica per le vacanze: uno scrigno d’arte che dista solo 15 km dal mare e 30 minuti dalla montagna: una natura rigogliosa e incontaminata dove poter praticare escursionismo, trekking, hiking e anche sport più estremi come l’arrampicata o il bouldering. Se hai un weekend non puoi perdere la magia che la natura circostante saprà offrirti. Con una settimana a disposizione, puoi optare per l’esperienza unica del Grande Anello dei Borghi Ascolani.

I CALANCHI

Sono il risultato dell’erosione del terreno, provocata per l’effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose degradate. Il paesaggio è caratterizzato da profondi solchi lungo i fianchi di monti o colline.

Hiking e Trekking sono ormai due parole entrate nel vocabolario comune dell’escursionismo e indicano due dimensioni diverse di esperienza all’aperto: la prima è più breve e su percorsi segnati, centrata sul benessere fisico, mentre la seconda può durare più giorni, su terreni di montagna diversi fra loro e ha un carattere più esplorativo. L’aspetto naturalistico, l’amore per il paesaggio e il contatto con la natura li accomuna.

Ascoli Piceno ti regala l’opportunità di sperimentare rilassanti passeggiate e tutte le declinazioni dell’escursionismo in estate e in inverno, partendo addirittura dal centro cittadino.

Con una breve camminata di pochi minuti puoi addentrarti in boschi incantati, rigogliosi, affascinanti, percorrendo sentieri che offrono panorami mozzafiato. Con uno spostamento di pochi minuti con un mezzo, arrivi ai due parchi nazionali, quello dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga del Gran Sasso.

Se non hai mai fatto passeggiate, se hai poco allenamento oppure sei in vacanza con la famiglia e bimbi piccoli, avrai comunque la tua fetta di divertimento con percorsi adatti al passo di ciascuno.

Grazie all’aiuto di guide esperte di Ascoli Piceno possiamo tratteggiare già un’idea di vacanza ad Ascoli Piceno all’insegna di hiking, trekking o di allegre e soddisfacenti passeggiate nella natura.

Il vantaggio di Ascoli Piceno è il fatto di godere di una posizione geografica invidiabile perché la città è circondata da monti e colline. Nel lato sud della città abbiamo grande balcone naturale che è il Colle San Marco: l’estrema propaggine della Montagna dei Fiori che appartiene al gruppo dei Monti Gemelli.

Ascoli Piceno è collegata a questo suo affaccio naturale a sud da un sentiero storico, che si può percorrere partendo praticamente dal centro cittadino. Difatti, si prende il sentiero dal quartiere di Porta Cartara e, percorrendolo, si arriva alla frazione di Piagge dove si trova lo splendido Eremo di San Marco incastonato nella parete rocciosa, fondato da monaci cistercensi nell’undicesimo secolo.

Da qui si prosegue in salita fino a raggiungere il Colle San Marco a circa 600 metri di quota. Questa è una escursione classica, adatta anche ai meno allenati e alle famiglie. Ci si può sempre fermare già alla prima tappa e godere del Colle in un’altra occasione arrivando con la macchina.
Questa appena descritta è una passeggiata tracciata anche con segnaletica con gli standard CAI, che gli ascolani conoscono molto bene: ogni anno la fanno per tradizione il 25 aprile per la Festa di San Marco.

Un’altra passeggiata classica che parte dal centro cittadino è quella che sale al Colle dell’Annunziata dove si trova un grande complesso monastico, che ospita attualmente la Facoltà di Architettura. Da lì si può proseguire per la Fortezza Pia e, per chi ha voglia di camminare ancora, salire ancora verso il Monte di Rosara esplorando il versante destro del Torrente Castellano.

Il versante nord di Ascoli Piceno è, forse, quello meno conosciuto e ci porta al Colle dell’Ascensione. Una zona particolare che le guide chiamano “parco naturale dei calanchi”: un territorio caratterizzato e scolpito con queste creste argillose che danno origine un paesaggio quasi lunare, a tratti arido, ma al tempo stesso molto affascinante. Per questa passeggiata si può partire dalla zona di Fonte di Campo, nel quartiere di Campo Parignano. Si raggiunge un piccolo borgo di nome Porchiano ai piedi del Colle e da qui inizia la passeggiata più caratteristica che si snoda attorno ai calanchi.

Questi tre percorsi appena descritti sono adatti a tutti: sono perfetti per l’hiking perché possono essere affrontati con spirito sportivo per fare un po’ di esercizio sano all’aria aperta. Per chi non è avvezzo o ha bambini al seguito, questi percorsi possono essere fatti con calma, scegliendo prima anche la durata e farne anche solo una parte.

TRE PASSEGGIATE DAL CENTRO

1 – Eremo e Colle San Marco
2 – Colle dell’Annunziata e Monte di Rosara
3 – Colle dell’Ascensione

Passeggiate nella natura. Esperienze di vacanza outdoor: Trekking e Hiking ad Ascoli Piceno.

Per chi è abituato a camminare, la proposta da non perdere è quella che da Colle San Marco porta al Rifugio Paci, fino ad arrivare a Colle San Giacomo.
È un percorso caratteristico, che passa attraverso il “Bosco dell’impero”, molto rigoglioso. Il Rifugio Paci è un punto di riferimento per tutti gli escursionisti, rifugio realizzato dal CAI.
L’arrivo a Colle San Giacomo è uno spettacolo: a 1000 metri di quota si gode di una bellissima vista panoramica della Valle del Tronto.

Per le persone molto allenate, si passa a parlare di trekking vero e proprio. Per chi ricerca un’esperienza sportiva, o comunque impegnativa, Ascoli Piceno è una perfetta base di partenza perché, a pochi chilometri di distanza, ci sono i due parchi nazionali a disposizione con percorsi tracciati ad alta quota.

I Monti Sibillini, che con il Monte Vettore raggiungono i 2476 m di quota, rappresentano uno dei principali gruppi montuosi dell’Appennino. Si estendono, per una lunghezza di circa 30 km, a cavallo tra le Marche e l’Umbria.

I due versanti dei Monti Sibillini sono profondamente diversi tra loro: quello adriatico precipita sulle colline picene con i fianchi impervi del Monte Castel Manardo, del Monte Priora, del Monte Sibilla e del Monte Vettore. Le valli che incidono il versante adriatico dei Sibillini sono solcate dalle acque dell’Ambro, del Tenna, dell’Aso e del Fiastrone che nel corso del tempo hanno scavato nella roccia impressionanti forre, le più note delle quali sono quelle dell’Infernaccio e quella del Fiastrone.

I Sibillini sono ricchi di una moltitudine di paesaggi, di specie faunistiche e di piante – si contano più di 1800 specie – ma anche di piccoli paesi e di antichi borghi che rendono l’insieme ancor più suggestivo. Ogni angolo dei Sibillini regala sorprese, passo dopo passo.
Sono oltre 10 i rifugi e le strutture che nella zona dei Sibillini sono in grado di dare accoglienza agli escursionisti.

All’interno del Parco dei Monti Sibillini sono numerosi gli itinerari con segnaletica CAI: il suggerimento è sempre quello di studiare prima i percorsi per verificarne la difficoltà.

Intanto ti diamo esempi di escursione. Per la salita al Monte Vettore si può partire da Forca di Presta, un valico a 1500 metri di quota sui Monti Sibillini, a confine tra Marche Umbria. Questa è una classica escursione per i più esperti, con circa 1000 metri di dislivello. Si raggiungerà la vetta più alta dei Monti Sibillini a 2476 metri.

Una proposta d’eccezione è il cammino lungo il GABA – Grande Anello dei Borghi Ascolani di cui abbiamo parlato dedicando uno spazio speciale con tutte le informazioni del percorso: un’avventura affascinante alla scoperta dei dintorni del capoluogo piceno che da soli valgono la pena di una vacanza ad Ascoli. Il bello è che si può decidere di fare tutte le 7 tappe oppure di ragionare solo su alcune. A misura di ogni turista amante dell’outdoor.

Oppure si può scegliere uno dei percorsi disponibili dall’altra parte montuosa, quella dei Monti della Laga con vari livelli di difficoltà. I Monti della Laga raggruppano quindi una serie di rilievi che a partire dai 400 m s.l.m. pian piano si alzano di quota.

IL RIFUGIO PACI

Ai confini fra Marche e Abruzzo, il CEA – Centro di Educazione Ambientale “Rifugio Escursionistico Mario Paci” ha sede nel territorio comunale di Ascoli Piceno e si trova a 903 m di altitudine. Per raggiungerlo in auto si può percorrere la Strada Provinciale 76 che dal Colle San Marco conduce alla località di San Giacomo (TE).

Per chi è abituato a camminare, la proposta da non perdere è quella che da Colle San Marco porta al Rifugio Paci, fino ad arrivare a Colle San Giacomo. È un percorso caratteristico, che passa attraverso il “Bosco dell’impero”, molto rigoglioso. Il Rifugio Paci è un punto di riferimento per tutti gli escursionisti, rifugio realizzato dal CAI. L’arrivo a Colle San Giacomo è uno spettacolo: a 1000 metri di quota si gode di una bellissima vista panoramica della Valle del Tronto. Per le persone molto allenate, si passa a parlare di trekking vero e proprio. Per chi ricerca un'esperienza sportiva, o comunque impegnativa, Ascoli Piceno è una perfetta base di partenza perché, a pochi chilometri di distanza, ci sono i due parchi nazionali a disposizione con percorsi tracciati ad alta quota. I Monti Sibillini, che con il Monte Vettore raggiungono i 2476 m di quota, rappresentano uno dei principali gruppi montuosi dell’Appennino. Si estendono, per una lunghezza di circa 30 km, a cavallo tra le Marche e l’Umbria. I due versanti dei Monti Sibillini sono profondamente diversi tra loro: quello adriatico precipita sulle colline picene con i fianchi impervi del Monte Castel Manardo, del Monte Priora, del Monte Sibilla e del Monte Vettore. Le valli che incidono il versante adriatico dei Sibillini sono solcate dalle acque dell’Ambro, del Tenna, dell’Aso e del Fiastrone che nel corso del tempo hanno scavato nella roccia impressionanti forre, le più note delle quali sono quelle dell’Infernaccio e quella del Fiastrone. I Sibillini sono ricchi di una moltitudine di paesaggi, di specie faunistiche e di piante - si contano più di 1800 specie - ma anche di piccoli paesi e di antichi borghi che rendono l’insieme ancor più suggestivo. Ogni angolo dei Sibillini regala sorprese, passo dopo passo. Sono oltre 10 i rifugi e le strutture che nella zona dei Sibillini sono in grado di dare accoglienza agli escursionisti. All’interno del Parco dei Monti Sibillini sono numerosi gli itinerari con segnaletica CAI: il suggerimento è sempre quello di studiare prima i percorsi per verificarne la difficoltà. Intanto ti diamo esempi di escursione, con l’aiuto di Massimo. Per la salita al Monte Vettore si può partire da Forca di Presta, un valico a 1500 metri di quota sui Monti Sibillini, a confine tra Marche Umbria. Questa è una classica escursione per i più esperti, con circa 1000 metri di dislivello. Si raggiungerà la vetta più alta dei Monti Sibillini a 2476 metri. Una proposta d’eccezione è il cammino lungo il Grande Anello dei Borghi Ascolani di cui abbiamo parlato dedicando uno spazio speciale con tutte le informazioni del percorso: un’avventura affascinante alla scoperta dei dintorni del capoluogo piceno che da soli valgono la pena di una vacanza ad Ascoli. Il bello è che si può decidere di fare tutte le 7 tappe oppure di ragionare solo su alcune. A misura di ogni turista amante dell’outdoor. Oppure si può scegliere uno dei percorsi disponibili dall'altra parte montuosa, quella dei Monti della Laga con vari livelli di difficoltà. I Monti della Laga raggruppano quindi una serie di rilievi che a partire dai 400 m s.l.m. pian piano si alzano di quota. La regione dei Monti della Laga è compresa tra il corso del Tronto a ovest e a nord, il corso del Vomano a sud e all’incirca la strada Ascoli Piceno - Civitella del Tronto - Teramo a est. I Monti della Laga sono compresi nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e sono divisi tra tre regioni - Marche, Abruzzo e Lazio. Comprendono nel perimetro 44 Comuni appartenenti a cinque province: L'Aquila, Teramo, Pescara, Rieti e Ascoli Piceno. Una serie di piccoli paesini e borghi contribuiscono a rendere ancora più affascinante il percorso. Percorrendo i sentieri fra Sibillini e Monti della Laga gli appassionati di montagna si imbattono in meraviglie paesaggistiche, botaniche e faunistiche, insieme storia, tradizione e cultura che lascia il segno in un’esperienza unica. Alcune raccomandazioni sono d’obbligo. In ogni tipo di uscita, passeggiata camminata o vera e propria escursione in alta quota, è fondamentale l’approccio all’esperienza: avere dotazioni adeguate, saper valutare prima le condizioni meteo e decodificare i segnali in arrivo per variazioni inaspettate. Soprattutto capire il proprio livello di preparazione per scegliere il percorso. Infine, ti lasciamo con un pensiero. La natura è protetta e anche tu devi contribuire a proteggerla. Chi pratica escursionismo sa che bisogna sempre rispettare norme civili di comportamento come quella di non lasciare rifiuti di alcun genere, nemmeno organici. Anzi, l’invito è quello di raccogliere i rifiuti che si trovano in giro. Un altro invito è quello di muoversi in piccoli gruppi, di non gridare e di non provocare forti rumori per non disturbare gli animali. I fiori, bellissimi e spettacolari, sono sicuramente un dono della natura da non raccogliere: lasciamoli dove sono. Vale anche per bacche e piante. In ogni caso, un valido aiuto sono le guide turistiche, ambientali ed escursionistiche. Persone esperti sempre disponibili a far vivere un’esperienza piena e divertente ad ogni livello, sia ai principianti che ai camminatori allenati. Da Ascoli Piceno si può progettare qualsiasi esperienza di escursione che soddisfino tutte le esigenze degli appassionati di trekking e di mountain bike. Godi appieno di questi spettacoli e particolarità naturalistiche, con paesaggi suggestivi e pieni di bellezze da scoprire. Ti aspettiamo per la tua prossima vacanza ad Ascoli Piceno.

CONSIGLI PRATICI

Programmare l’uscita secondo le proprie capacità

Fare uscite in piccoli gruppi

Consultare il meteo

  1. Avere dotazioni adeguate
  2. Non abbandonare rifiuti
  3. Raccogli quelli che trovi in giro
  4. Non raccogliere fiori, bacche e piante
  5. Non spaventare animali: non gridare o fare rumori eccessivi

 

 

 

La regione dei Monti della Laga è compresa tra il corso del Tronto a ovest e a nord, il corso del Vomano a sud e all’incirca la strada Ascoli Piceno – Civitella del Tronto – Teramo a est.
I Monti della Laga sono compresi nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e sono divisi tra tre regioni – Marche, Abruzzo e Lazio.
Comprendono nel perimetro 44 Comuni appartenenti a cinque province: L’Aquila, Teramo, Pescara, Rieti e Ascoli Piceno. Una serie di piccoli paesini e borghi contribuiscono a rendere ancora più affascinante il percorso.

Percorrendo i sentieri fra Sibillini e Monti della Laga, gli appassionati di montagna si imbattono in meraviglie paesaggistiche, botaniche e faunistiche, insieme storia, tradizione e cultura che lascia il segno in un’esperienza unica.

 

Alcune raccomandazioni sono d’obbligo. In ogni tipo di uscita, passeggiata camminata o vera e propria escursione in alta quota, è fondamentale l’approccio all’esperienza: avere dotazioni adeguate, saper valutare prima le condizioni meteo e decodificare i segnali in arrivo per variazioni inaspettate. Soprattutto capire il proprio livello di preparazione per scegliere il percorso.

Infine, ti lasciamo con un pensiero. La natura è protetta e anche tu devi contribuire a proteggerla. Chi pratica escursionismo sa che bisogna sempre rispettare norme civili di comportamento come quella di non lasciare rifiuti di alcun genere, nemmeno organici. Anzi, l’invito è quello di raccogliere i rifiuti che si trovano in giro.

Un altro invito è quello di muoversi in piccoli gruppi, di non gridare e di non provocare forti rumori per non disturbare gli animali. I fiori, bellissimi e spettacolari, sono sicuramente un dono della natura da non raccogliere: lasciamoli dove sono. Vale anche per bacche e piante.

In ogni caso, un valido aiuto sono le guide turistiche, ambientali ed escursionistiche. Persone esperti sempre disponibili a far vivere un’esperienza piena e divertente ad ogni livello, sia ai principianti che ai camminatori allenati.

Da Ascoli Piceno si può progettare qualsiasi esperienza di escursione che soddisfino tutte le esigenze degli appassionati di trekking e di mountain bike.
Godi appieno di questi spettacoli e particolarità naturalistiche, con paesaggi suggestivi e pieni di bellezze da scoprire.

Ti aspettiamo per la tua prossima vacanza ad Ascoli Piceno.

Trekking, hiking e passeggiate con la famiglia!

Ascoli Piceno è sempre la destinazione ideale. Contattaci!






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