Cosa vedere ad Ascoli Piceno nei giorni della Quintana

Soggiornare e visitare Ascoli Piceno nei giorni della Quintana, è un’esperienza che tutti dovrebbero vivere nella vita. Se sei in vacanza nelle Marche, nel vicino Abruzzo o stai pensando di andarci, devi aggiungere assolutamente una tappa obbligatoria ad Ascoli Piceno nei giorni della Quintana per vedere la rievocazione storica medioevale con giostra equestre e il Corteo Storico in costumi d’epoca di 1.500 figuranti che anima e colora le vie della città.

Ci sono molti altri eventi a cui partecipare, come le esibizioni dei musici e degli sbandieratori e le cene propiziatorie nei vari sestieri cittadini dove si respira l’allegria e la vera atmosfera che accende Ascoli nel periodo estivo.
Non possono mancare le visite culturali nei dintorni per un weekend all’insegna dell’arte di ogni genere, cultura e tipicità del territorio: i musei e i maggiori punti di interesse della città conquistano ogni visitatore!

Ascoli Piceno: un tuffo nella storia per vivere le tradizioni della Quintana

Il terzo Sabato del mese di Luglio, in onore della Madonna della Pace, e la prima Domenica di Agosto, in occasione dei festeggiamenti per il Patrono Sant’Emidio, si svolgono le tradizionali Giostre della Quintana di Ascoli. Ma la Quintana non è solo un giorno, non è solo un evento, non è solo un colore.

Quintana vuol dire magia, passione ed entusiasmo. Anche chi non è mai stato ad Ascoli o vi si trova solo di passaggio, non potrà fare a meno di notare come la città viva un fervore intenso e si prepari per tuffarsi nella storia.
Anche tu potrai ammirare i dettagli e vivere i numerosi eventi che animano la città: non perderti il cartellone completo degli appuntamenti quintanari.
Potrai scattare foto, mangiare nelle locande e nelle taverne, partecipare alla cene propiziatorie nei giorni che precedono la Quintana e visitare le botteghe degli artigiani, i coautori di questa grande parata di figuranti del 1500!

Cosa fare ad Ascoli Piceno in estate: una passeggiata fra i sei sestieri della Quintana

Per chi visita la città per la prima volta, ecco un itinerario che abbiamo vissuto insieme agli influencer di #PortamiInAscoli: attraversa il cuore della città e i luoghi di culto della Giostra della Quintana, da percorrere sia a piedi che in bici.
Intraprendiamo allora un mini tour fra le mura della città, per ammirare le sue torri e i suoi merli, i palazzi medievali e i sei sestieri.

Partiamo dal Sestiere di Porta Maggiore, il sestiere i cui colori sono nero/verde. Copre tutta l’area di Corso Vittorio Emanuele II e Viale De Gasperi: è il punto d’accesso più ad est della città.

Partendo proprio dal quartiere di Porta Maggiore, ci dirigiamo verso il centro storico passando su un antico ponte in muratura. Ci avventuriamo così nel sestiere che ospita il Campo dei Giochi (Campo Squarcia) nel quale si corre la Giostra cavalleresca. Alla nostra sinistra possiamo ammirare il Forte Malatesta, imponente fortilizio medioevale che attualmente ospita il Museo dell’Alto Medioevo e fino al 18 Settembre 2022 la Mostra di Arte Contemporanea di Elisa Seitzinger.

Proseguiamo insieme sulla pedonale (o su due ruote utilizzando la pista ciclabile) e attraversiamo tutto Corso Vittorio Emanuele II, addobbato a festa con bandiere colorate dei 6 sestieri duellanti, per arrivare nel cuore del centro storico.
Siamo in Piazza Arringo: alla nostra sinistra l’imponente Duomo della città mentre a destra un altrettanto suggestivo fonte battesimale, il Battistero di San Giovanni.
Qui c’è anche la Sede dell’Ente Quintana, dove in qualsiasi periodo dell’anno è possibile ammirare vecchi abiti del Comune, alcuni sono ispirati a un quadro del Crivelli, come quello di Sant’Orsola o quelli di antichi messeri. Si possono ammirare anche alcuni gioielli delle Castellane, i vecchi “mori assaltati” nelle precedenti quintane, la toponomastica e la divisione della città in sei sestieri.
Qui si respira la magia della Quintana davvero tutto l’anno!

Arrivati a Piazza Roma, decidiamo di salire per Via Pretoriana verso l’antico Sestiere della Piazzarola, che conserva ancora l’aspetto di un antico borgo medievale. Qui potete vedere le tipiche botteghe degli artigiani artisti e ceramisti, come quella dell’artigiana Barbara Tomassini, pittrice e ceramista di Ascoli che da anni realizza i gioielli per le Dame della Quintana e promuove la valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale.

Se prosegui, rimarrai affascinato dall’austera Chiesa di Sant’Angelo Magno, realizzata in stile romanico, ingentilita dall’elegante rosone e da colonnine gotiche.
Ed è qui che potrebbe capitarti di ascoltare qualche chiarina intenta a provare la propria performance dato che la sede del Sestiere della Piazzarola è nei paraggi!

Scendendo giù lungo la via arriviamo all’incrocio di Via del Trivio con Corso Mazzini.
Da lì proseguiamo alla scoperta del Sestiere di Sant’ Emidio, nel pieno centro storico, magari dopo una pausa rigenerante e dissetante o un bell’ aperitivo al Caffè Meletti o in un altro Caffè storico, come il Caffè Sestili!

Finito il drink, proseguiamo su Corso Mazzini e superando Piazza S. Agostino imbocchiamo una tipica “rua ascolana”, una piccola via che sembra piuttosto una ruga. Qui troviamo sulla nostra sinistra la sede del Sestiere di Sant’Emidio, quello rosso-verde con grifone dorato.
Nel Cortile interno di Palazzo Sgariglia, vi è infatti la sede del sestiere che accoglie tutti i residenti nel cuore della città. Proprio di fronte, ha sede uno dei poli museali più importanti di tutta la provincia. All’interno del Polo Culturale di Sant’Agostino, troviamo infatti: la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, un centro dedicato all’arte novecentesca ospitato in un chiostro rinascimentale.

Alle sue spalle Piazza San Tommaso, antica scenografia di naumachie, nella quale troverai aperto anche il Museo dell’Arte Ceramica che celebra l’antica tradizione della maiolica picena.
E proprio da quelle parti, in Via dei Soderini, troverai la Bottega del Maestro Paolo Lazzarotti. Con puntualità pittorica, il maestro ceramista fa rivivere sulla terra smaltata scene idilliache, figure sacre, ma anche lo sfarzoso mondo quattrocentesco del Crivelli.
E’ proprio da quest’ultimo e da Piero della Francesca che si ispirano per le sue riproduzioni e i bozzetti per gli abiti storici della Quintana, che poi le sarte del costume storico trasformano magistralmente. Sono suoi molti dei bozzetti degli abiti più preziosi del Corteo Storico di diversi sestieri e Castelli. Con una chiacchierata con lui potrai davvero arricchire la tua esperienza!

Maestro Paolo Lazzarotti

Ora sta a voi decidere se proseguire in bici (affittabili allo IAT in Piazza Arringo), in auto o a piedi alla scoperta degli altri sestieri perimetrali della città come quello di Porta Romana (rosso/blu) e Porta Solestà (giallo/blu), al di là del Ponte Augusteo Romano.

Cosa fare nei dintorni di Ascoli Piceno nei giorni della Quintana

1 . Luglio e Agosto sono anche i mesi della Fioritura della Lavanda e dei margheritoni sul Parco Nazionale Monti Sibillini. Come non dedicare una mezza giornata a questa esperienza da vivere a Montegallo soli 30 min dalla città: ti immergerai in uno uno scenario bucolico.

2. Se invece sei ad Ascoli durante giorni di caldo e vuoi rinfrescarti senza allontanarti troppo, visita Castel Trosino, borgo medievale delizioso, e preparati ad un tuffo wild sulle sponde del fresco Torrente Castellano.

3. Se sei un turista attivo, che proprio fermo non riesce a stare e sei alla ricerca di un percorso immersivo nella natura c’è il GABA, il grande Anello dei Borghi Ascolani che parte proprio da Piazza Arringo nella sua prima tappa, una delle tappe più belle termina a Lu Vurghe. Non perderti gli altri percorsi di trekking sugli Appennini!

4. Se non hai la macchina, soffri il caldo e vuoi fare proprio pochissima strada a piedi o in bici ci sono le spiaggette del Fiume Castellano a Porta Cartara proprio sotto le mura della città!