Per chi visita la città per la prima volta, ecco un itinerario in più per attraversare il cuore del centro storico e i luoghi di culto della Giostra della Quintana, da percorrere sia a piedi che in bici o in automobile.
Intraprendiamo allora un mini tour fra le mura della città, per ammirare le sue torri e i suoi merli, i palazzi medievali e i Sestieri del centro storico partendo dal Sestiere di Porta Maggiore. Il Sestiere nero-verde (sono questi i colori del sestiere di Porta Maggiore, quello cioè che copre tutta l’area di Corso Vittorio Emanuele II, Viale De Gasperi fino ad andare oltre il ponte e addentrarsi nelle vie dell’omonimo quartiere), è il punto d’accesso più ad est della città.
Partendo proprio dal quartiere di Porta Maggiore, ci dirigiamo verso il centro storico passando su un antico ponte in muratura. Ci avventuriamo così nel sestiere che ospita il Campo dei Giochi (Campo Squarcia) nel quale si corre la Giostra cavalleresca. Alla nostra sinistra possiamo ammirare il Forte Malatesta, imponente fortilizio medioevale che attualmente ospita il Museo dell’Alto Medioevo.
Proseguiamo insieme sulla pedonale (o su due ruote utilizzando la pista ciclabile) e attraversiamo tutto Corso Vittorio Emanuele II per arrivare nel cuore del centro storico. Siamo in Piazza Arringo: alla nostra sinistra l’imponente Duomo della città mentre alla destra un’altrettanto suggestiva fonte battesimale, il Battistero, recentemente restaurato. Arrivati a Piazza Roma, decidiamo di salire per Via Pretoriana verso l’antico sestiere della Piazzarola, che conserva ancora l’aspetto di un antico borgo medievale. Qui oltrepassate le tipiche botteghe degli artigiani, rimaniamo affascinati dall’austera Chiesa di Sant’Angelo Magno, realizzata nel 1292 in stile romanico, ingentilita dall’elegante rosone e da colonnine gotiche. Ed è qui che potrebbe capitarci di ascoltare qualche chiarina intenta a provare la propria performance dato che la sede del Sestiere è proprio lì, alle spalle della Chiesa.
Scendendo giù lungo la via, magari dopo aver acquistato un souvenir della città fra le botteghe di artisti e ceramisti, arriviamo all’incrocio di via del Trivio con Corso Mazzini. Da lì proseguiamo alla scoperta del Sestiere di S. Emidio. Proseguendo su Corso Mazzini e superando Piazza S. Agostino imbocchiamo una tipica “rua” ascolana: qui troviamo sulla nostra sinistra la sede rosso-verde del Sestiere del Grifone dorato. Nel Cortile interno di Palazzo Sgariglia, recentemente restaurato, vi è infatti la sede del Sestiere che accoglie tutti i residenti nel cuore della città. Proprio di fronte, uno dei poli museali più importanti di tutta la provincia. All’interno del Polo Culturale di Sant’Agostino, infatti, troviamo uno spazio destinato all’arte, la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, un polo dedicato all’arte novecentesca ospitato in un chiostro rinascimentale. Alle sue spalle Piazza San Tommaso, antica scenografia di neumachìe nella quale troverete aperto anche il Museo dell’arte ceramica che celebra l’antica tradizione della maiolica picena. Ora sta a voi decidere se proseguire in bici, in auto o a piedi alla scoperta degli altri sestieri perimetrali come quello di Porta Romana o se fare una sosta per un aperitivo dissetante!
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