Le piazze principali di Ascoli Piceno: Piazza Arringo
Nel corso dei secoli luogo del potere della città di Ascoli Piceno, Piazza Arringo, probabile sede di uno dei fori in epoca romana, deve il suo nome alle adunanze popolari che si tenevano nel medioevo, gli “aringhi” o “arenghi”. La sua forma rettangolare è delimitata da edifici pubblici e privati di varie epoche ma tutti perfettamente amalgamati dalla bianca pietra locale: il travertino.
Oltre al Duomo di Sant’Emidio ed al Battistero di San Giovanni, vi si affacciano il Palazzo vescovile, Palazzo Panichi (attuale sede del Museo Archeologico Statale) e il Palazzo dell’Arengo. In epoca medievale al suo centro venne impiantato un grande olmo che simboleggiava la vita della città stessa. Per questo, ogni volta che la pianta moriva veniva sostituita. Sotto di essa si discuteva di politica e di giustizia.
Ma Piazza Arringo era anche la sede di tornei cavallereschi, legati alle celebrazioni del Santo Patrono. Qui, in epoca medievale, si svolgevano la Quintana e la Giostra dell’Anello.
Nel 1882 vi venne collocato il monumento a Vittorio Emanuele II, realizzato da Nicola Cantalamessa, oggi sito presso i Giardini pubblici di Corso Vittorio Emanuele. Due anni più tardi, nel 1884, si inaugurarono le due fontane ellittiche in travertino, con cavalli marini e putti in bronzo di Giorgio Paci, tuttora in loco.
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AUTORE: Lella Palumbi, esperta di storia dell’arte