Zona di riferimento: Sant’Emidio
Indirizzo: Palazzo Roverella, Piazza Arringo 10/b, Ascoli Piceno
Giorni e orari d’apertura
Aperto Sabato e Domenica
Costo del biglietto
Intero: 3,5 €
Ridotto: 2,5 €
Per Informazioni: 0736252883
Sito web: www.ascolipiceno.chiesacattolica.it
Ad Ascoli Piceno, affacciato su Piazza Arringo, vera e propria “piazza dei musei”, si staglia il Palazzo Vescovile che unisce il rinascimentale Palazzo Roverella con la settecentesca residenza dei presuli ascolani: al piano nobile è ospitato il Museo Diocesano di arte sacra di Ascoli Piceno – voluto nel 1961 dal Vescovo Marcello Morgante -, uno dei primi realizzati in Italia con l’intento di salvaguardare le opere d’arte e il patrimonio mobile delle numerose Chiese della vasta Diocesi.
Devozione, fede ed arte si intrecciano sapientemente in un interessante percorso che dal Medioevo conduce fino al XIX secolo evidenziando le attività di artisti forestieri chiamati a lavorare per le più importanti Chiese del capoluogo piceno tra i quali il veneto Carlo Crivelli, Cola dell’Amatrice, il genovese Gaulli e il romano Padre Pozzo.
Tra le diverse sezioni del Museo Diocesano (in totale gli ambienti sono sette, ospitanti sculture lignee, dipinti e argenteria sacra), assai notevole è il settore dedicato all’oreficeria, un genere artistico che nel XV secolo conobbe ad Ascoli Piceno una straordinaria fioritura di talenti ben rappresentati da Pietro Vannini, l’artista del quale il museo conserva due straordinari capolavori: la scultura in argento e smalto raffigurante Sant’Emidio benedicente, e il braccio reliquiario che viene portato in processione in occasione della Festa del Patrono il 5 Agosto di ogni anno.
Articolo a cura del Prof. Stefano Papetti, critico e storico dell’arte.
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