Grazie a una nuova e importante collaborazione con la Regione Marche, la kermesse culturale internazionale “La Milanesiana” farà tappa per la prima volta nella sua storia ad Ascoli Piceno.
Nata 19 anni fa a Milano, “La Milanesiana” è la rassegna culturale itinerante che si sviluppa come un viaggio in Italia attraverso le città e le province, lungo tutto l’arco dell’anno.
Simbolo della manifestazione è una rosa, creata da Franco Battiato e rielaborata ogni anno rispetto al tema scelto, stavolta “Il Dubbio e la Certezza”.
La “sfida” che si pone il festival è rappresentata dalla volontà di contaminare le diverse forme artistiche avvicinando culture diverse e creando ogni sera un confronto inedito e unico.
Come nelle edizioni passate, sul palco si confronteranno e interagiranno tra loro esponenti autorevoli della letteratura, della musica, del cinema, della scienza della filosofia e dell’economia.
Direttrice, nonché ideatrice, del festival è Elisabetta Sgarbi, nota editrice, scrittrice e regista italiana, che sarà ospite anche in occasione della tappa ascolana insieme a Francesca Filauri, che introdurrà e coordinerà le serate.
Saranno due gli incontri, entrambi a ingresso libero (fino a esaurimento posti), in programma ad Ascoli Piceno, domenica 15 e lunedì 16 luglio. A ospitarli il Teatro Filarmonici, nel cuore del centro storico cittadino.
Nel primo appuntamento – domenica 15 luglio alle ore 21:00 – si parlerà di “Dio, tra arte e scienza”, con Vittorio Sgarbi, Giulio Giorello e Elisabetta Sgarbi, seguiti dal concerto di Morgan.
La Milanesiana proseguirà il 16 luglio, alle ore 11:30, con l’inaugurazione della mostra “Luigi Serafini – Le storie naturali” che rimarrà al Forte Malatesta fino al 30 settembre. Interverranno Vittorio Sgarbi, Luigi Serafini e Stefano Papetti, curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno.
La seconda serata della rassegna porterà in scena lo spettacolo teatrale “Ti ha ucciso la Sicilia travolta dall’Italia. A 50 anni dal ’68, il terremoto del Belice. Epica, destino e vita di Ludovico Corrao, il ricostruttore” di Pietrangelo Buttafuoco, liberamente tratto dal poemetto “I funerali di Ludovico Corrao” di Emilio Isgró e andato in scena anche a Milano.
Chiude il festival un altro concerto, Labirinth, di Paola Prestini e Jeffrey Zeigler.
L’immagine di testata dell’articolo è la cover della pagina Facebook ufficiale de La Milanesiana. Per richieste di rimozione, si prega di fare una segnalazione a redazione@visitascoli.it.
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