Si sa… il buon umore è contagioso. In questo periodo con così tante limitazioni, anche questo aggettivo è quasi bandito!
Ma proviamo a fare un gioco di astrazione e facciamo un breve salto indietro nel tempo, pensando ai Carnevali passati… e a quelli che potremo di nuovo festeggiare!
Immaginate di trovarvi a passeggiare in una delle piazze più belle d’Italia durante il periodo di Carnevale: ne avrete sicuramente la riprova! Il buon umore sarà subito meravigliosamente contagioso!
Ad Ascoli Piceno si allestisce una sei giorni di risate e simpatia in cui la quotidianità e la realtà sono il tessuto per battute, sketch e maschere bizzarre nelle quali è lecito prendersi gioco di pregi e difetti degli altri! Quello di Ascoli è un Carnevale Storico, ma del tutto atipico rispetto agli altri Carnevali d’Italia: una tradizione molto sentita anche dai bambini che con le loro maschere invadono le vie del centro e una fase dell’anno in cui a sorridere è anche la tavola!
Cercando fra le curiosità di Ascoli Piceno scopriamo il perché in molti definiscano il Carnevale di Ascoli come la festa del “Buon Umor Favorito”. Favorito era un uomo che, 5 giorni prima della festa patronale di S. Emidio, usciva in sella ad un ronzino bianco con la sua tromba portando giubilo e il “Buon Umor” fra le vie della città picena. Il suo apparire annunziava baldoria, il tripudio per la solenne festa in arrivo. Uno storico personaggio che dava il via alla festa più divertente e catartica dell’anno!
A cambiar d’abito a Carnevale non è solo lo spirito degli ascolani ma l’intera città che con le sue immancabili luminarie colorate si veste a festa per l’occasione.
La trasformazione parte dalla centralissima Piazza del Popolo con la “Festa della Fantasia”. Un esempio sono le edizioni passate, come quella del 2017 quando Re Carnevale e Buon Umor Favorito accompagnati da due giovani bande d’eccellenza – le minibande di Arquata del Tronto e di Acquasanta Terme e dal Corpo Bandistico di Ascoli Piceno – hanno inaugurato il periodo festivo. La piazza ha fatto da ampio palcoscenico dove, a partire dalla mattina, i più piccoli delle scuole primarie e secondarie portano in scena l’anima più spiritosa e fantasiosa della cittadina marchigiana. Il pomeriggio è stato dedicato alle scuole superiori e in particolare dell’ ITI “E.Fermi” di Ascoli Piceno che hanno ospitato presso la propria struttura un innovativo “Carnevale della Scienza”.
I giovani sono stati protagonisti anche dell’immancabile “Battaglia di Ramazza” , un insolito curling tutto ascolano che al ghiaccio sostituisce il manto in travertino di Piazza del Popolo. Per chi ama curare la maschera nei minimi dettagli – tanto più se è ispirata ad un personaggio famoso di un cartone, un manga o una serie televisiva internazionale – c’è stato l’appuntamento a Palazzo dei Capitani con il contest “ABCosplay”.
Ad Ascoli Piceno la festa più anarchica e goliardica dell’anno corrisponde anche ad un concorso di maschere indetto dal 1958 dall’Associazione Carnevale di Ascoli organizzato in 4 sezioni a cui possono partecipare singoli concorrenti e gruppi mascherati composti da vari elementi, ma anche nonni, nipoti e giovani di tutte le età.
Le maschere vengono mostrate al pubblico in tutta la loro originalità per l’intera giornata di domenica e di martedì, quando oltre a sfoggiare il vestito o la scenografia preparata con cura durante i mesi precedenti, si dà il via al copione più esilarante e ad un piano d’azione studiato ad hoc per divertire e coinvolgere ignari turisti e passanti.
Per chi vuole passeggiare con più calma e apprezzare le maschere anche di sabato pomeriggio e domenica mattina, magari dopo aver gustato un caffè o un bicchiere di Anisetta presso lo storico Caffé Meletti, di solito può farlo trovando le maschere e i gruppi iscritti alla sezione del concorso Omnia Bona.
Non solo competizione, ma sopratutto folklore, tradizioni e abitudini enogastronomiche consolidate come l’appuntamento con la “Raviolata in Piazza”. Fra le logge di Piazza del Popolo e Piazza Arringo diversi saranno gli appuntamenti nei giorni di festa. In alcune edizioni è stato allestito un Laboratorio del Trucco, curato da esperti make up artist per mimetizzarsi senza confondersi fra la folla e un Laboratorio di Maschere, allestito per l’occasione dall’Università di Camerino e dalla sezione di Chimica dell’ ITI E.Fermi. La tappa immancabile, sopratutto per chi arriva ad Ascoli per la prima volta, è con l’Accademia del Dialetto Ascolano, per apprendere “a forza di risate” i vocaboli principali della lingua del volgo!
Bisogna lasciarsi coinvolgere da un’esperienza tout court con il carnevale, per visitare la città storica di Ascoli Piceno ed essere folgorati dai suoi colori, incantati dallo spirito dei suoi abitanti!
Intanto lasciatevi ispirati dai colori e dalle risate immaginate, il nostro è solo un arrivederci al 2022!
Per informazioni sullo storico carnevale di Ascoli
http://www.carnevalediascoli.it
Photos Courtsey: Associazione Carnevale di Ascoli Piceno, @MarcoBello91 @Sara.Bruni @IleniaPriori @AgostiniClaudio
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