Tornano ad Ascoli Piceno le giornate FAI di Primavera!
Pronti a fare un tuffo nelle bellezze nascoste di Ascoli Piceno? Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, l’evento che ogni anno apre le porte a beni artistici e architettonici solitamente inaccessibili o poco noti al pubblico.
Quest’anno l’evento compie 30 anni e per l’occasione sono tantissime le aperture in programma. Nel nostro territorio non solo ad Ascoli ma anche nei dintorni, come Paggese e Capodacqua ad Arquata del Tronto; in tutto i beni aperti saranno 7.
I luoghi aperti saranno visitabili con un contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI.
Sebbene il contributo sia libero e volontario, quest’anno c’è una ragione in più per partecipare attivamente. Il FAI ha scelto infatti di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei beni aperti. Non solo: la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese. Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro.
Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale.
I BENI APERTI AD ASCOLI PICENO
Ad Ascoli la Fortezza Pia torna ad aprire le sue porte a tutti nella sua bellezza ed avrà l’onore di essere impreziosita dai figuranti dei sestieri della Quintana. Quella dell’ex complesso industriale Elettrocarbonium sarà un’apertura davvero suggestiva: esposizione fotografica di materiale storico, proiezione di un docufilm, una performance estemporanea di pittura. All’Annunziata un percorso guidato accompagnerà i visitatori fino alle sostruzioni da poco tornate a nuova luce passando per la visita della Chiesa, del Chiostro e del Convento.
Verrà aperto anche Palazzo Bazzani, per far conoscere la qualità dello spazio architettonico e il valore storico dell’edificio, sorto nel periodo in cui la trasformazione dell’ambiente urbano è discussa nel dibattito internazionale sui centri storici e la loro salvaguardia. All’interno del palazzo, giovani studenti ed esperti esporranno dati e teorie sulla città contemporanea.
All’interno della Pinacoteca Civica si potranno osservare e ammirare i disegni di Pier Sante Cicala (sarà possibile partecipare, per i soli iscritti, ad una visita su prenotazione sul sito giornatefai.it con il professor Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici).
I BENI APERTI NEI DINTORNI DI ASCOLI
A Capodacqua (Arquata del Tronto) sarà possibile osservare da vicino l’Oratorio della Madonna del Sole, bene colpito dal sisma 2016, “adottato” dal FAI con un progetto di consolidamento e restauro in avvio. Si potrà tornare, dopo anni di interdizione causata dalla chiusura dell’intera zona dal punto di vista viario, in questi luoghi dove la ricostruzione non è ancora iniziata e si potrà toccare da vicino la potenza devastatrice del sisma.
Nel comune di Acquasanta Terme (limitrofo ad Ascoli), il Borgo di Paggese gode di un territorio paesaggisticamente prezioso e di una storia antica, testimoniata da piccoli ma numerosi gioielli d’arte, come la chiesa di San Lorenzo al cui interno è possibile ammirare un trittico attribuito a Pietro Alamanno.
Per tutte le informazioni, l’elenco delle aperture con tutti i dettagli e le modalità di partecipazione è possibile visitare il sito ufficiale www.giornatefai.it.
Vieni per un weekend ad Ascoli Piceno, il suo territorio ti svelerà
tutta la sua bellezza!
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